L’Orso d’oro del 2020

In Primo Piano

Bellissima questa foto dove l’orso sembra proprio guardare sorridente verso lo smartphone per salutare Mohammad Rasoulof, regista premiato con il più prestigioso premio di questa 70esima edizione del Festival di Berlino.Come spesso accade in paesi con regimi dittatoriali, al povero regista iraniano è stata imposta la bruttura universale di non potersi esprimere artisticamente praticamente dappertutto, di conseguenza non ha potuto accettare personalmente il premio perché agli arresti domiciliari, pensate un po’…dopo aver partecipato in America al festival di Telluride.La figlia Batan nella foto ha orgogliosamente accolto il premio al suo posto.

Inoltre poco dopo l’autore è stato arrestato per un anno con il blocco di fare film per altri due, se andrà bene…

Il titolo del film è Sheytān Vojud Nadārad (There Is No Evil) tra parentesi il titolo internazionale che poi potrebbe cambiare in base alle distribuzioni nazionali, l’argomento scottante è la pena di morte ma non solo.

Che dire Mohammad, innanzitutto congratulazioni…poi il popolo del cinema è con te e ti aspetterà!

La 70esima edizione della Berlinale è stata un successo di critica e pubblico, Carlo Chatrian nuovo direttore del festival si è ben comportato al suo primo mandato e non era facile…di mezzo la strage di Hanau commemorata con un minuto di silenzio poi lo scandalo della scoperta del passato nazista di Alfred Bauer, storico primo direttore.

Aldilà di questi eventi extracinematografici le cose che contano erano altre e sono state evidenziate dall’apprezzamento della scelta dei film in competizione che hanno dato valore aggiunto alle opere di registi già affermati e la nuova sezione Encounters che ha dato spazio ad autori più giovani e quindi più sperimentali.

Grandi ovazioni per il nostro cinema con il premio per la miglior interpretazione maschile di Elio Germano nella parte di Ligabue in Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti e per la miglior sceneggiatura ai fratelli D’Innocenzo per Favolacce che hanno anche diretto.

Viva i Grandi Festival, Viva il Festival di Berlino!!!

 

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